Scalata al Gran cratere o Fossa di Vulcano
L’escursione non presenta alcuna difficoltà ed è alla portata di ogni escursionista che abbia un minimo di allenamento e una discreta forma fisica. Sono consigliate scarpe adatte ed acqua. Per salire fino all'orlo del cratere si impiega un ora di cammino, evitare le ore più calde.Il percorso, offre incantevoli viste sull'arcipelago: in primo piano la penisola di Vulcanello, di fronte Lipari con a sinistra Salina, dal caratteristico profilo a due monti, ed in lontananza Filicudi (nei giorni particolarmente limpidi si intravede anche Alicudi) a destra Panarea, affiancata dai suoi isolotti, e sullo sfondo Stromboli. Circa a metà strada si incontra un tratto interra rossa battuta, scavata da profondi solchi irregolari, e sembra quasi di essere sbarcati su Marte. Più si sale e più l'odore di zolfo si fa intenso, accompagnato da sporadiche nuvole di vapore. In cima lo spettacolo è stupendo: la grande voragine del Cratere della Fossa coronata, a sud, da nuvole di vapori sulfurei bollenti che, colorano la pietra di giallo ocra e di rosso, sono le cosiddette fumarole. Il giro del cratere permette di scoprire la parte meridionale dell'isola. Da lassù si osserva uno straordinario panorama, tra i più impressionanti ed emozionanti, che
spazia dalla voragine sottostante fino al canale delle Bocche di Vulcano che separa l’isola da Lipari. Verso sud si osserva il bordo della caldera del cratere primordiale del vulcano del Piano che diede origine a gran parte dell’isola. Completando il giro del cratere si osservano intorno enormi massi vulcanici a “crosta di pane”, dette “bombe”, blocchi di lava pesanti tonnellate, scagliati in aria durante l’ultima eruzione e frantumatisi all'impatto con il suolo. Se la situazione lo consente, con cautela si possono osservare da vicino le fenditure da cui esce il gas: il loro interno è colorato da mille tonalità. Avvertenza: non provare a mettere le mani nel flusso gassoso a meno di tre metri di distanza dalle fenditure: è facile ustionarsi.
Il Gran Cratere di Vulcano
L'isola deve la sua esistenza alla fusione di quattro vulcani di cui il più grande ed anche il più attivo è il Vulcano della Fossa, che la domina dall'alto dei suoi 391 m. di pietra rossastra.Sebbene l'ultima eruzione sia avvenuta nel 1890, il vulcano non ha mai cessato di dare prova
della propria vitalità ed ancora oggi si osservano differenti fenomeni: fumarole, getti di vapore sia sulla cresta che sottomarini e la presenza di fanghi sulfurei dalle apprezzate proprietà
terapeutiche. Bravi Obiettivo Gourmet.
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